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Sistema: V
Valli fluviali corripondenti ai piani di divagazione, attivi o fossili, dei corsi d’acqua dell'attuale reticolo idrografico (Olocene).
Sottosistema: VI
Piane fluviali a dinamica prevalentemente deposizionale, in parte inondabili, costituite da sedimenti recenti o attuali.
Elenco unità
VI1 Superfici costituite dai depositi di migrazione laterale, tracimazione e rotta fluviale degli argini naturali prossimali, attivi e abbandonati Hanno morfologia a festone o semicerchio (migrazione laterale), di dosso allungato (tracimazione) o di ventaglio (rotte) e sono poco rilevati e dolcemente raccordati alle superfici adiacenti.
VI2 Superfici subpianeggianti costituite dai depositi di argine naturale distale, ubicate in posizione intermedia tra gli argini prossimali ("dossi fluviali") e i bacini interfluviali (depressioni o "valli"). Rappresentano le aree in cui le acque di esondazione delle piene fluviali depositano il carico di fondo più fine e quello sospeso più grossolano.
VI3 Superfici depresse di forma subcircolare, a morfologia concava, costituite da depositi di bacino interfluviale. Rappresentano le aree distali raggiunte dalle acque di esondazione delle piene fluviali, in cui la sedimentazione avviene essenzialmente per decantazione del carico sospeso più fine.
VI4 Superfici adiacenti ai corsi d’acqua, inondabili durante gli eventi di piena ordinaria (r.i. da moderato a più elevato) a meno di protezioni (argini) artificiali. Comprendono il letto di piena dei corsi d'acqua a canali intrecciati ed intravallivi, isole fluviali ed aree golenali.
VI5 Meandri abbandonati (lanche o mortizze), tratti di alveo fluviale sovradimensionati rispetto ai corsi d’acqua attuali e conche lacustri o palustri parzialmente bonificate, a sedimentazione prevalentemente fine e marcata idromorfia.
VI6 Superfici a morfologia pianeggiante, situate alla stessa quota del corso d'acqua o poco in rilievo, inondabili durante le piene di maggiore consistenza (r.i. assente o lieve). Sono presenti nel tratto medio-superiore dei corsi d'acqua e nelle piane montane, in posizione intermedia fra la piana fluviale terrazzata e le aree più inondabili limitrofe ai corsi d’acqua.