Apparati glaciali dell’alta pianura (Pleistocene), addossati ai rilievi prequaternari. |
Apparati würmiani costituiti da sedimenti glaciali, fluvioglaciali e glaciolacustri poco alterati. |
MW1 |
Rilievi costituiti da depositi
eterogenei e non stratificati (morene) comprendenti:1) cordoni, spesso a
morfologia netta e variamente pendenti (range modale delle pendenze 12-25%;
range estremo 1-50%) , costituiti da depositi eterometrici immersi in matrice
fine (sabbie e limi); 2) superfici di raccordo alle piane fluvioglaciali
o fluviolacustri, costituite prevalentemente da depositi colluviali di piede
versante (range modale delle pendenze 5-7%; range estremo 2-20%). |
MW2 |
Superfici subpianegginati e terrazzi, costituite da depositi stratificati, comprendenti:1) aree in rilievo sulle piane fluvioglaciali intermoreniche, inclusi i terrazzi di contatto glaciale lacustri o deltizi (“kames”), costituite da materiali fini e privi di pietrosità in superficie (range modale delle pendenze2-4%, range estremo 0-12%); 2) piane intermoreniche a morfologia subpianeggiante o lievemente ondulata, in cui prevalgono depositi fluvioglaciali grossolani ben classati (range modale delle pendenze 0,5-6%, range estremo 0-15%); 3) piane retromoreniche ondulate e/o lievemente inclinate, costituite da sedimenti fini addensati derivanti da depositi morenici di fondo (range estremo delle pendenze 0-1%). |
MW3 |
Superfici pianeggianti (pendenza media inferiore al 3%) perlopiù riconducibili ad ambienti deposizionali di tipo glaciolacustre, costituite da sedimenti più fini rispetto ai depositi morenici circostanti, comprendenti:1) aree poco o moderatamente idromorfe, situate tipicamente al margine esterno di zone più idromorfe, specchi lacustri o corsi d'acqua; 2) aree fortemente idromorfe per falda superficiale (conche lacustri prosciugate e aree prive di drenaggio esterno naturale o marginali a corsi d'acqua), talora con depositi organici e vegetazione spontanea igrofila. |