Sigla |
LUR1 |
Nome |
VALLE LURA Franco sabbiosa |
Serie |
LUR |
Unità cartografiche |
252 (LUR1/LOM1). |
Descrizione generale della serie |
I suoli LUR presentano topsoil dello spessore medio di 40 cm e comprende l'intero strato lavorato, con colori da bruno a bruno giallastro scuro, scheletro frequente molto piccolo e piccolo, tessitura franca o franca sabbiosa, non calcareo, reazione subacida. Il subsoil comprende una serie di orizzonti di transizione al substrato, di spessore variabile, con scarsa evoluzione, scheletro assente o scarso piccolo, colori bruno giallastri , tessitura franco-sabbiosa o sabbiosa-franca, non calcarei, reazione subacida. Substrato a partire da 100cm di natura ciottolosa-sabbiosa. |
Morfologia |
Superfici subpianeggianti corrispondenti alle piane alluvionali delle valli più incise. |
Drenaggio |
Buono |
Permeabilità |
Moderatamente elevata |
Parent material |
Depositi di sabbie franche su alternanze di ciottoli e sabbie |
Distribuzione |
Settore posto lungo la valle del Torrente Lura 200 Ha |
Sito tipo |
Comune di Rovellasca, sulla sponda sinistra idrografica del Torrente Lura. |
Gli orizzonti Ap hanno spessore da 35 a 50 cm; colore matrice umido 10YR con value 3 e chroma da 3 a 4; struttura poliedrica subangolare, da media a grande, debolmente sviluppata; classe tessiturale franco limosa; scheletro frequente; argilla da 6 a 10%; carbonio organico da 1.1 a 2.8%; C.S.C. da 11 a 13 meq/100g; T.S.B. da 18 a 46%; pH da acido a subacido (da 5.5 a 6.0). |
Gli orizzonti C hanno limite superiore da 35 a 50 cm; colore matrice umido 10YR con value da 4 a 5 e chroma da 3 a 4 e 7.5YR 4/4; poche skeletans; struttura poliedrica angolare, grande, incoerente; classe tessiturale franco limosa; scheletro da abbondante a molto abbondante; argilla da 4 a 22%; carbonio organico da 0.3 a 0.8%; C.S.C. da 7 a 16 meq/100g; T.S.B. da 18 a 51%; pH subacido (da 5.8 a 6.5). |
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I suoli LUR1 sono adatti all'agricoltura (IIIws), presentando tuttavia severe limitazioni, legate alla presenza di acqua nel profilo e a caratteristiche negative del suolo, tali da ridurre la scelta delle colture e da richiedere speciali pratiche conservative; sono adatti allo spandimento dei reflui zootecnici (S2), con lievi limitazioni dovute alla permeabilità, alla granulometria e all'inondabilità; sono adatti allo spandimento dei fanghi di depurazione (S3), con moderate limitazioni connesse all'inondabilità e alla CSC; hanno capacità protettiva moderata (M) nei confronti delle acque superficiali per limitazioni legate all'inondabilità, e bassa (B) nei confronti di quelle sotterranee per limitazioni dovute alla permeabilità; il loro valore naturalistico è basso (B). |