Il pedopaesaggio di appartenenza è quello degli anfiteatri morenici dell'alta pianura, dove si ritrovano evoluti su depositi morenici antichi, mindeliani o pre-mindeliani su materiale fluvioglaciale molto alterato. Questi suoli si ritrovano sviluppati su cordoni morenici a substrato ghiaioso a matrice sabbioso-limosa, con morfologie ondulate, con quota media di 385 m. slm e pendenza media del 16 %, soggetti a fenomeni di deposizione secondaria nelle aree lievemente infossate. L'utilizzazione prevalente del suolo è il seminativo, con dominanza del mais ma con forte presenza di aree a bosco (fustaie di pino silvestre, cedui di robinia e castagno).
I suoli PLO1 molto profondi, a substrato poco permeabile, talvolta parzialmente cementato (fragipan), con scheletro frequente, tessitura media in superficie, moderatamente fine in profondità, reazione acida, saturazione molto bassa; sono non calcarei, AWC alta, con drenaggio buono e permeabilità moderatamente bassa.
Classificazione USDA (KST 2006): fine loamy, mixed, active, mesic, Fragic Hapludults
Proprietà applicative: i suoli PLO1, adatti all'agricoltura, presentano tuttavia limitazioni molto severe legate al rischio di erosione, tali da ridurre drasticamente la scelta delle colture e da richiedere accurate pratiche di coltivazione; sono non adatti allo spandimento di liquami zootecnici e allo spandimento di fanghi di depurazione, con limitazioni legate alla pendenza e a pH e CSC; hanno capacità protettiva moderata per le acque profonde e bassa per quelle superficiali, con limitazioni legate al runoff e all'inondabilità; possiedono un alto valore naturalistico.