Sigla |
RUM1 |
Nome |
RUMIS franca |
Serie |
RUM |
Unità cartografiche |
29 (ILM1/RUM1). |
Descrizione generale della serie |
I suoli presentano un orizzonte superficiale profondo circa 25 cm, di colore bruno giallastro scuro, con tessitura media, scheletro scarso, molto calcareo, subalcalino; orizzonti profondi spessi 30 cm, di colore bruno giallastro scuro, con tessitura media, scheletro comune, molto calcareo, alcalino; substrato a partire da 80 cm, di colore bruno oliva chiaro, con tessitura media, scheletro scarso, molto calcareo, molto alcalino. |
Morfologia |
Versante |
Drenaggio |
Buono |
Permeabilità |
Moderata |
Parent material |
Arenaria calcarea |
Distribuzione |
Diffusi su 12 delineazioni concentrate nella porzione occidentale della Montagna appenninica. Estensione di 600 ha. |
Sito tipo |
Il sito è compreso tra i comuni di Broni e di Stradella, più precisamente tra la Cascina Rumis e la Rocca Ticozzi su di un versante con boschi cedui posto a circa 200m di quota (pendenza del 60%) |
Gli orizzonti Ap hanno spessore da 10 a 25 cm
Colore matrice umido: 10YR con value 3 e chroma da 2 a 4
Classi tessiturali F e FS, classi granulometriche FGR.
Scheletro da scarso a frequente, da medio a molto piccolo
Molto calcarei. |
Gli orizzonti Bw hanno limite superiore da 10 a 40 cm e spessore da 15 a 55 cm
Colore matrice umido: 10YR con value da 4 a 5, chroma da 3 a 4.
Classi tessiturali F e FS, classi granulometriche FGR.
Scheletro da comune a frequente, da grande a molto piccolo
Molto calcarei. |
Gli orizzonti C hanno limite superiore da 35 a 80 cm e spessore da 35 a 40 cm
Colore matrice umido: 2.5Yb con value da 4 a 5 e chroma da 3 a 4
Classi tessiturali FL e F, classi granulometriche FFI.
Scheletro da scarso a frequente, da medio a piccolo.
Molto calcarei. |
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I suoli RUM1 sono inadatti all'agricoltura (VIe), presentando limitazioni severe, legate al rischio di erosione, tali da restringerne l'uso, seppur con qualche ostacolo, al pascolo, alla forestazione o come habitat naturale; non sono adatti allo spandimento dei reflui zootecnici (N), per limitazioni dovute alla pendenza; non sono adatti allo spandimento dei fanghi di depurazione (N), per limitazioni connesse alla pendenza; hanno capacità protettiva bassa (B) nei confronti delle acque superficiali per limitazioni legate al runoff, e moderata (M) nei confronti di quelle sotterranee per limitazioni dovute alla permeabilità e alla granulometria; il loro valore naturalistico è basso (B). |