Sigla |
MDL1 |
Nome |
MANDELLINA Franco sabbiosa |
Serie |
MDL |
Unità cartografiche |
129 (MDL1). |
Descrizione generale della serie |
I suoli MDL presentano topsoil spesso in media 30 cm, con colori bruno grigiastro scuri, scheletro comune o scarso, tessitura franca o franco sabbiosa, scarsamente o non calcareo, reazione subalcalina
Il subsoil è costituito da orizzonti profondi spessi 25 cm, con colori bruno scuri, scheletro frequente od abbondante, tessitura franco sabbiosa, reazione subalcalina, scarsamente o non calcareo; Substrato ghiaioso sabbioso di natura calcarea a partire da 80 cm. |
Morfologia |
Terrazzi fluviali a morfologia lievemente ondulata che coincidono spesso con paleoalvei |
Drenaggio |
Lento |
Permeabilità |
Moderatamente bassa |
Parent material |
Ciottoli e ghiaia di natura fluviale |
Distribuzione |
Sud-Ovest di Treviglio 400 Ha |
Sito tipo |
Comune di Casirate d'Adda, a Sud di Cascina Mandellina nei pressi della Roggia Moia. |
Gli orizzonti Ap hanno spessore 30 cm; colore matrice umido 10YR con value da 3 a 4 e chroma da 2 a 3; struttura poliedrica subangolare, da media a grande; classe tessiturale franco sabbiosa; scheletro da comune a frequente, molto piccolo. |
Gli orizzonti Bw hanno limite superiore 30 cm e spessore 15 cm; colore matrice umido 7.5YR 4/4; screziature 2.5YR 4/2, abbondanti, piccole; struttura poliedrica angolare, grande; classe tessiturale franco sabbioso argillosa; scheletro abbondante, molto piccolo. |
Gli orizzonti C hanno limite superiore 45 cm; colore matrice umido 2.5YR 5/3; screziature 10YR 5/6, scarse, estremamente piccole; classe tessiturale franco sabbiosa; scheletro da abbondante a molto abbondante, molto piccolo. |
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I suoli MDL1 sono adatti all'agricoltura (IIIw), presentando tuttavia severe limitazioni, legate alla presenza di acqua nel profilo, tali da ridurre la scelta delle colture e da richiedere speciali pratiche conservative; sono adatti allo spandimento dei reflui zootecnici (S2d), con lievi limitazioni dovute alla presenza di falda, alla granulometria e all'inondabilità, e presentano problemi gestionali legati al drenaggio; sono adatti allo spandimento dei fanghi di depurazione (S3), con moderate limitazioni connesse alla granulometria e alla CSC; hanno capacità protettiva moderata (M) nei confronti delle acque superficiali per limitazioni legate al comportamento idrologico, e bassa (B) nei confronti di quelle sotterranee per limitazioni dovute alla permeabilità e alla presenza di falda; il loro valore naturalistico è basso (B). |