Sigla |
LEO3 |
Nome |
LEONESSA franca, ghiaiosa, pietrosità superficiale moderata, su paleoalvei |
Serie |
LEO |
Unità cartografiche |
335 (APO2/LEO3). |
Descrizione generale della serie |
I suoli presentano un orizzonte superficiale di spessore 30-35 cm, di colore bruno giallastro scuro, a tessitura franco limosa, frammenti da scarsi a comuni molto piccoli e piccoli; sono subalcalini o alcalini; gli orizzonti profondi (Bt), hanno spessore di 60-100 cm, colore bruno scuro, tessitura franco argillosa, frammenti da assenti a comuni molto piccoli e piccoli; sono da neutri a alcalini. Tra il substrato e gli orizzonti soprastanti possono essere presenti orizzonti fortemente calcarei (Ck), di spessore 10-20 cm, di tessitura sabbioso franca, con concrezioni calcaree di natura pendant. Il substrato parte da 100-140 cm di profondità, di colore bruno forte, a tessitura franco sabbioso argillosa (sabbiosa), frammenti frequenti o abbondanti molto piccoli e piccoli, sono da scarsamente calcarei a calcarei. |
Morfologia |
antichi alvei fluviali incisi nel LFdP |
Drenaggio |
buono |
Permeabilità |
moderata |
Parent material |
alluvioni grossolane calcaree |
Distribuzione |
I suoli LEO3 sono presenti per un totale di 600 ha, nei settori centrali, in complesso coi suoli CFC2. |
Sito tipo |
Comune di Brescia, uscita Autostradale Brescia Centro, a Sud del Cimitero SS. Pietro e Paolo. |
Gli orizzonti Ap hanno minore contenuto di argilla e maggiore contenuto di sabbia grossolana; sono più scheletrici e più acidi; i valori di CSC e di carbonati totali sono più bassi, mentre il valore di CO è più alto. |
Gli orizzonti Bt sono più sottili; hanno minore contenuto di argilla e maggiore contenuto di sabbia grossolana; sono più scheletrici e più acidi; carbonato totali assenti; hanno i valori di CSC e di CO più bassi. |
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I suoli LEO3 sono adatti all'agricoltura (IIIe), presentando tuttavia severe limitazioni, legate al rischio di erosione, tali da ridurre la scelta delle colture e da richiedere speciali pratiche conservative; sono adatti senza limitazioni allo spandimento dei reflui zootecnici (S1t), e presentano problemi gestionali legati alla tessitura; sono adatti allo spandimento dei fanghi di depurazione (S2), con lievi limitazioni connesse al pH; hanno capacità protettiva elevata (E) nei confronti delle acque superficiali, e moderata (M) nei confronti di quelle sotterranee per limitazioni dovute alla permeabilità; il loro valore naturalistico è basso (B). |